domenica 14 giugno 2015

Inquisizione californiana


La storia è questa: una ragazza californiana ventenne, tale Tara Schultz, rimane turbata turbatissima nello scoprire nel corso di inglese che sta seguendo al Crafton Hills College di Yucaipa la presenza delle letture di alcune graphic novels tra cui Persepolis di Marjane Satrapi, Sandman Casa di Bambole di Neil Gaiman, Fun Home di Alison Bechdel e Y:L'ultimo uomo di Brian K. Vaughn  ("Mi aspettavo Batman e Robin, non pornografia"). 
L'impressionabile e quantomai sensibile ragazza riporta il trauma subito ai propri genitori, i quali, paladini della moralità, sono partiti lancia in resta e per vie legali hanno chiesto lo "sradicamento" di tali abominevoli letture dal programma del College e di vietarne la vendita nella libreria del campus che ospita la delicata figliola, lamentando il fatto che nessun avvertimento è stato posto circa il contenuto di suddette opere.
Ryan Bartlett, il professore che tiene il corso da alcuni anni e di cui nessuno finora si era lamentato ha dichiarato a sua difesa (ed è incredibile che ci si debba difendere da casi simili): "Ho scelto per il mio corso di Inglese delle graphic novel molto acclamate e vincitrici di numerosi premi. Le ho scelte non perché siano meramente "vivaci", ma perché ognuna di queste parla delle sofferenze della condizione umana. Come disse Faulkner, "Il cuore umano in conflitto con se stesso è l'unico argomanto sul quale vale la pena scrivere". lo stesso potrebbe essere detto su ciò che vale la pena leggere. I personaggi protagonisti di tali racconti sono degli individui inquieti, che affrontano problemi di moralità, scoperta di se stessi, crisi sentimentali e così via".
L'allegra banda inquisitoria non è riuscita - per fortuna - nel proprio intento, e va bene così. A me però ora è rimasta la curiosità di vedere le facce di queste persone: così, giusto per sapere se somigliano a queste: