giovedì 7 agosto 2014

On the beach


Giracchiando un po' a casaccio nell'internet mi imbatto nel titolo "5 fumetti da leggere sotto l'ombrellone" su un sito per Donne sul Web, e mi fermo a leggere pensando che beh, figo, in fondo la maggioranza delle donne stanno al fumetto un po' come stanno al calcio e sarebbe ora di sdoganare definitivamente la faccenda. Per cui vado a vedere e leggo le considerazioni di tale M.P. che informa come "i fumetti siano stati considerati a lungo lettura non impegnativa, ma che in realtà nell'ultimo secolo (in pratica da che esiste il fumetto moderno - ndr) hanno raggiunto la complessità e la profondità della grande letteratura (il che è verissimo). Questo li rende perfetti anche come lettura da spiaggia (sic! ma infatti: le spiaggie sono piene di gente che regge tra le mani Guerra e Pace o la Recherche!): piacevole, intrigante, appassionante", dopo di che si lancia nei consigli e siccome in apertura pagina ci stanno Charlie Brown e compagnia Peanuts penso bene, ok, andiamo avanti, e andando avanti mi trovo in sequenza Maus di Art Spiegelman, Watchmen di Alan Moore, Una Ballata del Mare Salato di Hugo Pratt e Persepolis di Marjane Satrapi! 
Ora, va bene, Pratt ci sta tutto, è avventura, è scritto bene, è disegnato bene, è un capolavoro, perfetto, ma gli altri tre a voi sembrano letture da farsi tra una spalmata di crema solare e una invettiva contro i vicini d'ombrellone? E soprattutto vi sembrano i titoli adatti a chi non ha mai  letto fumetti? A me francamente no. Il che mi fa pensare che l'autrice o l'autore (boh) dell'articoletto da click facile di fumetti ne abbia letti in verità mica poi tanti (quelli giusti però, questo glielo concedo). Il fatto poi che i titoli consigliati siano di volumi che trovi anche nelle librerie di varia mi fa sospettare che la suddetta/o M.P. una fumetteria non l'abbia mai nemmeno sfiorata con lo sguardo. Mi auguro ci faccia un giretto appena ne incrocia una.

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